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Panceri, Paolo. (1875). Catalogo degli anellidi, gefirei e turbellarie d'Italia. Atti della Società Italiana di Scienze Naturali, Milano. 18(2): 201-240 + 18(3): 241-253.
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Panceri, Paolo
1875
Catalogo degli anellidi, gefirei e turbellarie d'Italia.
Atti della Società Italiana di Scienze Naturali, Milano
18(2): 201-240 + 18(3): 241-253
Publication
AnnelidaBase. Article in two parts: first part in vol. 18(2): 201-240 [publication date: 'Agosto 1875']; second part in vol. 18(3): 241-253 [publication date: 'Novembre 1875']
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Lo studio delle classi degli anellidi e delle turbellarie, tanto ricche di forme differenti sotto le apparenze di una costante uniformità, tanto interessanti per la struttura, le metamorfosi, le differenze inaspettate, i misteriosi ufficî di organi così molteplici e complicati, ha ricevuto in questi ultimi anni nuovo impulso dall'opera di egregi osservatori. Senza dire di que’ naturalisti, che, principalmente nel settentrione di Europa, posero larghe fondamenta a questi studî, pel Mediterraneo Savigny G. C., Renier, Grube, Delle Chiaje, Audouin, Edwards, Quatrefages, Oscar Schmidt, Ehlers, e Claparède vanno annoverati come i più strenui campioni. A questi si aggiungono altri esimî come Philippi, i Costa, Nardo, Krohn, Blanchard, R. Leuckart, Kölliker, Max Schultze, Max Müller, Busch e più recentemente Keferstein, Mecznikoff e Kowalewsky, i quali, occupandosi principalmente di altre classi del regno animale o di argomenti anatomici, fecero, a volta a volta, incursione in questo campo, svelando nuove forme ed importanti fatti.
Lo studio delle classi degli anellidi e delle turbellarie, tanto ricche di forme differenti sotto le apparenze di una costante uniformità, tanto interessanti per la struttura, le metamorfosi, le differenze inaspettate, i misteriosi ufficî di organi così molteplici e complicati, ha ricevuto in questi ultimi anni nuovo impulso dall'opera di egregi osservatori. Senza dire di que’ naturalisti, che, principalmente nel settentrione di Europa, posero larghe fondamenta a questi studî, pel Mediterraneo Savigny G. C., Renier, Grube, Delle Chiaje, Audouin, Edwards, Quatrefages, Oscar Schmidt, Ehlers, e Claparède vanno annoverati come i più strenui campioni. A questi si aggiungono altri esimî come Philippi, i Costa, Nardo, Krohn, Blanchard, R. Leuckart, Kölliker, Max Schultze, Max Müller, Busch e più recentemente Keferstein, Mecznikoff e Kowalewsky, i quali, occupandosi principalmente di altre classi del regno animale o di argomenti anatomici, fecero, a volta a volta, incursione in questo campo, svelando nuove forme ed importanti fatti.
Mediterranean
Systematics, Taxonomy
Pholoe brevicornis Panceri, 1875 accepted as Subadyte pellucida (Ehlers, 1864) (original description)